Il direttore del Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni si scaglia contro Malagò in seguito all’infelice uscita del presidente del Coni subito dopo il successo olimpico di Tamberi e Jacobs alle Olimpiadi di Tokyo 2020.
“Malagò non lo capisco, quando – passato dalla stanchezza e dalla tensione all’euforia – al telefono con Draghi, che lo sport l’ha praticato e di sport ne sa più di molti suoi ministri e sottosegretari, afferma che «questi due ori sono molto più importanti dell’Europeo di calcio, poiché planetari»”.
“Malagò è il capo di tutto lo sport italiano, anche del calcio, dovrebbe trasmettere unità e avrebbe dovuto capire che il trionfo del Pallone Milionario una volta tanto non aveva suscitato nei “poveri” ragazzi italiani d’Olimpia – due poliziotti – invidia, bensì emulazione. Come è accaduto a Marcell quando ha visto Gimbo volare verso l’oro. Vengo anch’io, sì tu sì”, le parole di Zazza per le colonne del quotidiano da lui diretto.
“Non esiste una gerarchia della gioia: e ci sono momenti in cui l’importanza di un successo non si pesa. Quando è di tutti”, tuona in conclusione Zazzaroni.