L’attaccante Alvaro Morata ai microfoni del programma sportivo spagnolo Deportes Cuatro ha commentato il suo meraviglioso gol, messo a segno nella sfida contro la Croazia, battuta per 5-3, che ha contribuito a regalare la qualificazione alla Spagna.
“Voglio rivedere la partita con tutta la squadra per vedere cosa possiamo migliorare. È stata una partita dove dobbiamo correggere molte cose. Abbiamo avuto la partita dalla nostra parte in due momenti e non può succedere di farci rimontare”.
“Ho visto il gol di Chiesa – ha commentato l’attaccante della Juve -. Non so perché né come, ma sapevo che il difensore non veniva e potevo controllarlo e fare gol. L’ho colpito con grande forza, sono contento. La partita dell’altro giorno sarà ricordata se continueremo ad andare avanti”.
Morata si è poi soffermato sulle feroci critiche, sfociate in alcuni casi in minacce, giunte da alcuni tifosi, e che hanno coinvolto anche la sua famiglia: “È il calcio, bisogna essere preparati anche a questo. Anche i miei compagni l’hanno vissuta così. Perché mi hanno fischiato? Conosco il motivo e non è stato molto difficile scoprirlo. Quando l’Europeo sarà finito parlerò, adesso non voglio dare attenzione a questo”, ha commentato lo spagnolo che ha poi aggiunto con amarezza:
“Non sono state belle le critiche a mia moglie e ai miei figli, che sono quelli che soffrono di più. Ho ricevuto anche tantissimo affetto, ma il male attira di più l’attenzione del bene. È chiaro che la cosa migliore è non dare attenzione a certe cattiverie sui social network, ma ho raggiunto il limite. È terribile sapere che quelli che hanno insultato i miei figli magari hanno dei figli a loro volta“.