Nel corso di un’intervista a la Gazzetta dello Sport, l’imprenditrice torinese e membro nel Consiglio FIFA, Evelina Christillin ha così commentato l’amara eliminazione della Juventus dalla Champions League: “La notte l’ho passata insonne, ma ora mi sento di nuovo battagliera: ci rialzeremo come sempre“.
“La prestazione contro la Lazio mi aveva confortato – ha commentato l’imprenditrice -. Ero fiduciosa, anche perché avevo visto la squadra carica. L’eliminazione più dolorosa degli ultimi tre anni? Ho patito di più quella dello scorso anno, perché avevamo passato un periodo così nero per colpa del virus che dentro di me speravo di avere un risarcimento dal calcio. In questa stagione, vista anche la situazione in campionato, siamo più allenati a non vincere sempre”.
In merito al discorso scudetto, Evelina Christillin ha aggiunto: “Non siamo rassegnati, siamo solo scesi sulla terra. Abituati all’attico, ora ci siamo sistemati al terzo piano. Però ogni tanto fa bene. La speranza è l’ultima a morire ma lo considero un capitolo semi chiuso: dieci punti sono tanti e l’Inter è molto forte. Condivido la scelta di Agnelli di andare avanti con Pirlo. Andrea sapeva di aver puntato su un tecnico che deve farsi sul campo, cambiare significherebbe sconfessare se stesso e non è nelle sue corde. Era necessario rifondare e Pirlo ha bisogno di tempo“.
“La Champions arriverà quando non sarà più un’ossessione– ha aggiunto l’imprenditrice -. Da questo periodo complicato si esce ripartendo dai giovani e valorizzando i giocatori che abbiamo. Chiesa è stato il migliore nella doppia sfida di Coppa, abbiamo de Ligt, Demiral, Fagioli e Dragusin dell’Under 23 e non dobbiamo dimenticare Dybala, un campione da recuperare che quest’anno è stato molto sfortunato. Bisogna affiancare i giovani ai senatori e fare qualche ritocco a centrocampo“.