giovedì, 31 Ottobre 2024

Vaciago: “Pena legata alle plusvalenze, ha condizionato il 3,6% del bilancio e penalizza il prossimo per circa il 25% – 30%”

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Editoriale di Guido Vaciago che torna sulle plusvalenze e sulle pene coominate alla Juventus:

“Eccola, la botta della giustizia sportiva: per ora sono sessanta milioni, a fine stagione saranno novanta. Il buco della Champions League conquistata sul campo e poi sottratta alla Juventus perfora i risultati della prima semestrale della stagione 2023-24”.

E verrebbe da ragionare sulla proporzione della pena legata alle plusvalenze, una violazione che avrebbe (il condizionale è legato al fatto che neanche i giudici sono riusciti a spiegarcelo tecnicamente, parlandoci di slealtà sportiva) condizionato il 3,6% del bilancio e penalizza il prossimo per qualcosa fra il 25% e il 30%. Non è solo colpa delle sentenze di un anno fa, se la Juventus registra un rosso pesante, è anche a causa di una situazione non rosea già prima delle vicende giudiziarie.

“E solo prendendo coscienza della situazione economica del club si può avere chiaro lo scenario nel quale si muove e, soprattutto, si muoverà la società. Il risanamento resta la parola d’ordine e passa anche dal taglio dei costi (una delle voci che ispira più ottimismo in questa semestrale). Se i tagli non diventano amputazioni, in questa stagione sportivamente controversa, la nuova Juventus può piantare le basi della solidità futura su cui edificare la rinascita agonistica”.

“È un’operazione delicata nella quale si dovranno destreggiare prima Scanavino poi Giuntoli, rigore e fantasia, entrambi indispensabili per ricreare una Juventus degna del suo nome e del suo passato. È curioso pensare che il dibattito del popolo juventino si avviti esclusivamente sul tema di Allegri che è, sì, importante, ma rischia di oscurare aspetti molto più determinanti per il futuro bianconero”.

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