sabato, 23 Novembre 2024

A. Bosco: “Il patteggiamento che ha impegnato la Juventus a non andare al Tar è un regalo che Elkann ha fatto a Gravina e al calcio italiano”

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Sul patteggiamento fatto dalla Juventus, il giornalista di fede bianconera ha le idee molto chiare:

Vi stanno dicendo che l’accordo è ottimo. Che gli avvocati della Juventus hanno fatto un grande lavoro. Che Elkann è stato pragmatico disponendosi alla “ragion di stato“. Ma stanno mentendo”, tuona lo scrittore.

“L’accordo che ha impegnato la Juventus a non andare al Tar è un regalo che Elkann ha fatto a Gravina e al calcio italiano. Al Tar la Juve avrebbe vinto. Avrebbe demolito il sistema vigente, avrebbe disarcionato Gravina, avrebbe archiviato l’infame giustizia sportiva. E dopo il Tar avrebbe potuto richiedere i danni. A tutti”.

Non andando al Tar la Juventus ha rinunciato a riformare il sistema. Che resterà luridamente intatto. La Juve ha patteggiato ma non si è messa al riparo. L’Inchiesta Prisma è sempre aperta con l’ipotesi di falso in bilancio. L’associazione Codacons-Club Maradona minaccia ricorsi per far ottenere al Napoli scudetti a suo parere “arrubbati“. Visto che le procure grondano di magistrati tifosi del Napoli, potrebbe far gol. E poi c’è Ceferin che potrebbe escluderla per una, forse due ,stagioni dall’Europa. “Vendetta , tremenda vendetta“ (per la vicenda Superlega) il suo mantra”.

La Juventus ha fatto un favore a Gravina: senza Juventus, il traballante calcio italiano avrebbe ottenuto briciole nella trattativa per i diritti televisivi. La maggior parte degli abbonati alle pay tv è juventina. Vedremo quanti si disporranno a versare l’obolo a Dazn e Sky con una Juventus distrutta, impedita a finanziarsi (a meno di non ricapitalizzare), costretta a vendere i pezzi pregiati per restare a galla”.

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