Il direttore sportivo della Salernitana Morgan De Sanctis ha parlato ai microfoni di DAZN dopo il pareggio contro il Napoli:
“Permettetemi di tranquillizzare tutti. Sono io a parlare dopo la partita perché abbiamo deciso che fosse giusto che i ragazzi riposassero perchè fra 72 ore abbiamo una partita importantissima e difficile contro la Fiorentina. La mia storia di bambino e tifoso la conoscono tutti, potrei usare degli slogan ma non c’è niente di diverso che una forza e un attaccamento che ho nei colori azzurri”.
“Ritornavo a Napoli da direttore sportivo della Salernitana in una settimana che non è stata facile per noi. Un popolo granata che ha manifestato grande dignità, l’ha fatto in una maniera compostissima. Non abbiamo sollecitato nessun elemento polemico”.
“Il nostro presidente è stato perfetto, i nostri tifosi anche e le istituzioni. Ci siamo trovati a giocare una partita che valeva tantissimo con orgoglio e presenza. Ci prendiamo questo punto che per noi è vitale. Il Napoli è la squadra più forte di tutti, vincerà lo Scudetto”.
“Faccio i complimenti a tifosi, al presidente e all’allenatore e anche a Meret che per tanti aspetti come tipo di portiere che mi somiglia. Andiamo avanti con la consapevolezza che il popolo granata è stato rappresentato da una squadra degnissima e ora abbiamo sei partite per prenderci la salvezza. Vorrei che passasse il messaggio di quella che è stata la settimana e l’abnegazione e la forza di questo gruppo che ha svoltato e che sta tirando fuori tutto il meglio di sé”.
E su Dia:
“Il fatto che lui sia alla Salernitana è testimonianza che dopo questi mesi qualcuno si è accorto di quanto sia forte. Il fatto che sia potuto arrivare qua è merito della nostra società ma è anche una visione un po’ offuscata del talento che ha questo ragazzo. Noi faremo di tutto per convincerlo a restare, ne abbiamo contrattualmente la forza. Ma questo è un giocatore che rappresenta un valore assoluto, lo sta dimostrando e continuerà a farlo. Poi è un professionista eccezionale e io sono orgoglioso, come il presidente, di averlo portato alla Salernitana”.