Paolo Piccatti, presidente del collegio sindacale della Juventus dal 2008 al 2021, si è scagliato contro il club bianconero attraverso l’interrogatorio dei pm che si occupano dell’inchiesta Prisma.
È il Corriere della sera a pubblicare uno stralcio relativo alle manovre stipendi della Juventus.
«Sapevamo quello che era uscito, cioè il risparmio e la riduzione tout court degli stipendi. Quando abbiamo letto gli atti di questo fascicolo delle chat e delle scritture, ci siamo sorpresi e arrabbiati». Il commercialista, ha dichiarato anche di non aver mai visto la scrittura privata tra l’ex presidente Andrea Agnelli e l’allora capitano Giorgio Chiellini: «Assolutamente no. Noi non eravamo a conoscenza di nulla di tutto questo. Ho visto questi atti nel vostro fascicolo, tutto questo ambaradan non ci è stato comunicato. Se avessimo avuto conoscenza di fatti di questa natura, ci saremmo agitati non male. Le manovre stipendi avrebbero dovuto essere oggetto di comunicazione al collegio sindacale. Soprattutto dovevano essere eseguite e recepite in modalità totalmente differenti. Confermo che sono scosso e arrabbiato».
Sulle plusvalenze, invece ha detto:
«Il problema delle plusvalenze non è mai giunto alla nostra attenzione. Se posso osare, siamo andati anche a leggere la nuova relazione di Deloitte, che non effettua rilievi sul tema plusvalenze».