In occasione della sfida Lazio-Juventus di sabato scorso, l’ex centrocampista Claudio Marchisio ha commentato la situazione vissuta dai bianconeri, che dopo un indeciso inizio di campionato stanno riguadagnando posizioni in classifica.
Tallone d’Achille dei bianconeri, il centrocampo. “La Juve negli ultimi 3 anni è sempre stata un po’ presa di mira per la poca qualità del centrocampo“ ha commentato Marchisio. “In realtà i singoli sono quasi tutti nazionali e giocatori di livello ma nel contesto della squadra in generale stanno faticando, forse anche per i tanti cambi in panchina”.
Un nome per il centrocampo bianconero? “Milinkovic-Savic. Anche quando ero ancora in campo, mi sarebbe sempre piaciuto vederlo alla Juventus, per prendere il posto di Pogba, perché ha caratteristiche simili, soprattutto a livello fisico, ma forse ha ancora qualche giocata in meno a livello di continuità”.
Marchisio ha poi commentato il ruolo di Paulo Dybala: “Con Paulo in campo la Juventus davanti ha un giocatore che si prende la responsabilità in ogni momento della partita. Anche Morata in alcune partite lo ha fatto, ma credo che ad oggi quelli che possono fare la differenza in casa bianconera siano Dybala e Chiesa“.
In merito all’obiettivo scudetto, Marchisio ha aggiunto: “Non è mai semplice recuperare punti, lo ricordo per esperienza nel 2015, quando riuscimmo a farlo grazie anche al calo delle squadre di testa. Di certo se sei davanti e non sbagli mai dipende solo da te, inseguire invece è sempre complicato. La Juventus ha i singoli forti per fare un altro miracolo ma non sarà semplice perché molte squadre sono cresciute rispetto alla stagione della nostra rimonta, lasciando meno punti per strada”.
“Si possono trovare tanti difetti sulle annate in generale, ma quando vinci non è mai scontato e lo dico per esperienza. Ho conquistato lo scudetto per 7 anni di fila e non c’è mai stato un campionato scontato, si parte sempre da zero. Al massimo, puoi arrivare in un certo momento dove hai la certezza di non perderlo più” ha concluso.