C’è grande attesa per la sfida di Champions League che stasera vedrà scendere in campo la Juventus ospite a San Pietroburgo dello Zenit. Un club in cui sarebbe potuto approdare anni fa il difensore Leonardo Bonucci, come da lui stesso rivelato nelle scorse ore a Prime Video:
“Sarei potuto andare allo Zenit dieci anni fa. Conte mi disse che ero l’ultimo nella gerarchia dei difensori e che potevo trovarmi un’altra sistemazione. Con lo Zenit intavolammo una trattativa, ma diedi retta al mio orgoglio e scelsi di restare“. Una decisione che gli ha poi permesso di farsi spazio all’interno della Juve, fino a diventare uno dei punti di riferimento della difesa bianconera.
Bonucci ha poi proseguito, parlando della situazione di crisi vissuta lo scorso anno dalla Juventus, che non le ha permesso di raggiungere il tanto sospirato decimo scudetto: “Lo scorso anno, anche se abbiamo vinto due trofei, non abbiamo ottenuto lo scudetto soprattutto per demeriti nostri più che dei meriti di chi ha poi vinto“.
Una frase che non è sfuggita all’amministratore delegato dell’Inter Beppe Marotta, che ha commentato: “Dice che abbiamo vinto lo scudetto più per demeriti loro che per merito nostro? In questo momento c’è grande stress agonistico tra competizioni di club e nazionali. Leo è molto abile, questa sua affermazione non può fare altro che stimolarci maggiormente”.