L’Inter viene tirata fuori dai guai dalla UEFA in relazione al pagamento degli stipendi arretrati.
In campo nazionale la società nerazzurra se l’era scampata grazie alla deroga della scadenza del 16 febbraio da parte della FIGC in seguito alla quale l’Inter ha sottoscritto accordi individuali con i calciatori per il pagamento delle mensilità arretrate.
In campo internazionale, dunque la UEFA ha emanato una circolare per attenua le conseguenze negative dell’emergenza Coronavirus, introducendo un’eccezione al saldo degli stipendi dell’anno precedente entro il 31 dicembre.
Tutto ciò in vista della imminente scadenza del 31 marzo per le licenze delle coppe europee 2021/22.
Come riferisce sul proprio portale web Calcio e Finanza, “i club potranno ottenere la licenza se il totale non pagato non supererà il 15% del compenso di ogni tesserato nell’anno solare. La società dovrà dimostrare l’impatto dell’emergenza sui ricavi – ma su questo non c’è dubbio – e un piano che garantisca il saldo degli arretrati entro il 30 giugno”.