venerdì, 22 Novembre 2024

Agnelli: “Stime dell’Eca parlano di danni tra 6,5 e 8 miliardi per il calcio europeo”

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Nuovo intervento del presidente della Juventus Andrea Agnelli. Stavolta lo ha fatto in qualità di numero uno dell’ECA, nel corso di una diretta streaming su “News Tank Football”.

Agnelli ha tracciato un quadro completo in seguito alla grave crisi economica che sta attanagliando il calcio europeo a causa della pandemia da Covid-19:

La privatizzazione delle competizioni, gestite direttamente o indirettamente dai club, come nel rugby, è un’opportunità per raccogliere più fondi e ricavi per i club”, le prime parole del Presidente.

Nonostante lo scenario, l’interesse mostrato da financial firm e private equity è qualcosa di positivo, oltre ad evidenziare la necessità di liquidità dell’intero settore calcio per le conseguenze legate alla pandemia. Non investirebbero se non ci fosse un’opportunità nell’industria calcio”.

Agnelli precisa che non siamo in una posizione di aver un quadro completo sulle conseguenze, capiremo l’impatto solo alla fine di questa stagione. Ho visto lo studio Deloitte in cui si parla di stime pari a 2 miliardi, ma penso sia molto peggio di così, anche perché ormai ritengo che la stagione 2020/21 sarà interamente senza tifosi, credo sia estremamente difficile riaprire gli stadi”.

Secondo le stime dell’Eca, i danni saranno tra 6,5 e 8 miliardi, con 360 club che avranno bisogno di aumenti di capitali per complessivi 6 miliardi. E il colpo è stato pesante anche sul calciomercato, con spese scese di 2,6 miliardi da 6,5 a 3,9 miliardi.

“Il tutto – spiega ancora Agnelli – senza considerare l’impatto anche sulle serie minori, sui posti di lavoro e su tutto il settore. Questo momento non riguarda solo l’industria del calcio, ma è tutta la società in generale che sta vivendo questa situazione”.

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