L’imprenditrice Evelina Christillin, membro FIFA e grande tifosa della Juventus, nel corso di un’intervista a TuttoSport ha commentato l’attesa sfida di San Siro tra Inter e Juventus:
“Per me è ‘la‘ partita. Da piccola sono diventata juventina nel 1967, l’anno in cui ci fu il sorpasso sull’Inter all’ultima giornata: nerazzurri fermati a Mantova con papera di Sarti e Juve campione d’Italia. Mi ricordo le polemiche quando la Juventus ingaggiò Sarti subito dopo. Decisi che dovevo essere juventina e difendere la causa bianconera. Poi dopo il 2006 la sfida con l’Inter è diventata ancora più sentita, sempre con sportività ovviamente, ma anche con molto, molto, molto brucio”.
Sulla situazione della Juventus di Andrea Pirlo, la Christillin ha commentato:
“Bella, mi entusiasma il progetto giovane. L’altra sera contro il Genoa mi sono divertita un mondo. Lasciamo perdere la superficialità del secondo tempo, ma vedere tutti quei ragazzini in campo mi ha dato ottimismo.
Pirlo lo giudicheremo alla fine, adesso se ne può apprezzare lo stile e gli attributi, perché ci vuole coraggio ad accettare la panchina della Juventus come prima esperienza. E poi lasciatemi dire che quando, alla vigilia della partita col Milan, ha detto che avrebbe giocato con qualsiasi numero di contagiati mi è piaciuto tantissimo. Ho riconosciuto lo spirito juventino: niente recriminazioni, niente alibi, niente scuse“.