Marcello Chirico non si nasconde dietro la retorica e commenta duramente quanto avvenuto a Napoli dopo la scomparsa di Diego Armando Maradona:
“Da ben tre giorni ininterrottamente non stop sta andando avanti a Napoli, al quartiere Fuorigrotta, davanti allo stadio San Paolo un flash mob in onore di Diego Armando Maradona. Flash mob che poi in serata si è trasformato in veglia illuminata da candele, petardi, bengala”, racconta Chirico.
“Io non ho niente contro il sit-in dei napoletani nei confronti di Maradona perché in questo modo loro stanno dimostrando il loro grande affetto e l’enorme gratitudine nei confronti di questo campione”, precisa il giornalista Chirico.
“Il problema è che i napoletani non si rendono conto e se ne fregano violando il lockdown per il Covid che è ancora vigente in tutta Italia, perché in alcune regioni non ci si può nemmeno radunare in casa, mentre a Napoli si può stare per tre giorni ammassati davanti allo stadio S.Paolo in assembramento con migliaia e migliaia di persone”.
Il giornalista de Il Bianconero allora si chiede come mai non dice niente “l’intransigente De Luca, il governatore che non ha fatto partire il Napoli per Torino perché aveva paura di contagiare i giocatori della Juve e Ronaldo”.
E non dice nulla nemmeno “il sindaco De Magistris che dovrebbe mandare li la polizia locale e che invece e magari li insieme a tutti gli altri con la sua candela”
“O il Ministro Spadafora che se l’era tanto presa con la Juventus per la bolla violata e che si era scagliato in maniera molto dura contro Cristiano Ronaldo accusandolo di aver violato la legge dello stato.”
“E il governo che ogni due per tre tira fuori un Dpcm in cui ci vieta questo o quest’altro, non dice niente nei confronti di Napoli?
“Spiegatemi! perché al momento dei fatti il Napoli era ancora regione rossa a meno che non sua diventata regione azzurra, anzi…albiceleste in onore di Maradona”