Nel suo editoriale per QS Italo Cucci ha commentato il momento vissuto dalla Juventus guidata ufficialmente da Andrea Pirlo ma, secondo il giornalista, trascinata da Ronaldo e Morata.
Le parole di Cucci a seguito della partita di Champions League dei bianconeri contro il Ferencvaros:
“La Juve non è Pirlo, la Juve è Ronaldo. Che prima le salva la faccia evitando una disastrosa sconfitta. La Juve non è Dybala che pensa all’ingaggio milionario. La Juve è Morata, bomber di Champions, vivissimo autore del gol decisivo. Mentre Bernardeschi lascia a Chiesa, solo animoso, e McKennie a Kulusevski, assente. Pirlo forse ha imparato che Morata in panchina è un delitto.
Nonostante l’inutile possesso palla che finisce per sfiancare i bianconeri è comunque una Juve d’assalto, più sarriana che pirlesca. Ronaldo ha rimediato agli errori dei compagni che, grati, l’abbracciano come fosse mammà. Con Andrea Agnelli è determinato a vincere la Champions. È venuto a Torino per interrompere un digiuno di 24 anni (Roma ‘96, 4-2 ai rigori contro l’Ajax). Lavora per la storia che nel frattempo ieri ha preso una piega amara”.