Al termine della finale di Europa League, che ha visto il Siviglia portare a casa l’ambito trofeo e lasciare a bocca asciutta l’Inter, le parole di Antonio Conte non hanno suscitato grande sorpresa e, anzi, hanno generato in molti la convinzione che fosse un modo per preparare una fuga.
Fuga a cui Conte non è nuovo e che i bianconeri ricordano bene: luglio 2014, quando si dimise tra lo sconcerto generale al primo giorno di ritiro, adducendo come motivazione “divergenze di mercato”.
A ricordare le motivazioni sostenute da Conte, in occasione dei suoi addi, il giornalista Fabio Ravezzani, che su Twitter ha commentato:
“Bari: mi sento tradito dalla società. Bergamo: la società non sa gestire le pressioni della piazza. Torino: la società vuole mangiare con 10 euro. Londra: io ho ambizioni, la società non so. Milano: la società non ha peso mediatico.
Ne troverà mai una alla sua altezza, Conte?”.
Bari: Mi sento tradito dalla società. Bergamo: la società non sa gestire le pressioni della piazza. Torino: la società vuole mangiare con 10 euro. Londra: io ho ambizioni, la società non so. Milano: la società non ha peso mediatico. Ne troverà mai una alla sua altezza, #Conte?
— Fabio Ravezzani (@FabRavezzani) August 22, 2020