lunedì, 23 Dicembre 2024

Allegri: “Negli ultimi tre anni anni abbiamo fatto due finali, sarebbe bello vincere”

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Massimiliano Allegri ha parlato alla vigilia della finale di Coppa Italia:

“Questo trofeo ha un valore importante perché è sempre un trofeo – ha detto il tecnico bianconero –. Negli ultimi tre anni anni abbiamo fatto due finali, sarebbe bello vincere. Vivo queste partite con grande entusiasmo, per me è sempre una cosa bellissima. Domani metteremo tutto quello che abbiamo, tutte due possiamo possiamo perdere e tutti e due vincere. Arriviamo a questo match dopo aver raggiunto l’obiettivo Champions. Sarà una partita complicata, ma non ci sentiamo inferiori. Se ci sentiamo sfavoriti? Ci sentiamo solo in grado di giocare questa finale perché le partite vanno vinte sul campo. Dobbiamo essere bravi a riportare gli episodi dalla nostra parte e avere la convinzione di poterla vincere”.

E poi: “Indipendentemente dalla tattica, l’Atalanta ottime qualità fisiche e tecniche. Quando si giocano le finali al 50% puoi vincerle. Con loro le partite non finiscono mai. Per esperienza ho imparato che il calcio è meraviglioso perché una partita può cambiare la stagione. In questo momento tutti danno loro per favoriti. Bisogna giocare con lucidità, serenità e concretezza, per tutti noi può essere l’ultima finale”.

Al posto di Locatelli il favorito è Nicolussi Caviglia, a sinistra Iling dovrebbe sostituire Kostic:

“Devo decidere in mezzo e sugli esterni, domattina farò tutte le valutazioni”.

 “La cosa principale è che la Juve parteciperà alla Champions, sembra un obiettivo piccolo ma non lo è. La società avrà un tesoretto grazie a queste cose. Partecipare agli eventi non è roba da tutti. Se saremo bravi e fortunati riusciremo a portarla a casa. L’Atalanta ha valori importanti ma noi non siamo da meno”.

“Vincere darebbe un senso diverso alla stagione. Io nella mia vita ho imparato la resilienza. La Juve ha dimostrato di averla veramente forte, posso assicurare che da parte nostra c’è. La resilienza serve anche alle squadre vincenti. Non possiamo mollare di un centimetro. Tornare in Champions è importante ma al museo bisogna portare trofei”.

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