venerdì, 27 Dicembre 2024

Disputa Juve-Napoli per Mondiale per club, parla l’avvocato di fede interista: “si può aprire un contenzioso davanti al tribunale della FIFA”

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La strada verso la qualificazione alla prossima Champions League per il Napoli sembra essere in salita dopo il pareggio casalingo contro il Torino, che ha cancellato in parte il momento positivo creato dalla recente vittoria contro la Juventus.

Pertanto, gli sforzi potrebbero concentrarsi sul cammino europeo, dove il Napoli è impegnato nella corsa per raggiungere i quarti di finale della prestigiosa competizione.

Accedervi significherebbe non solo mantenere viva la speranza di una presenza tra le migliori otto squadre d’Europa, ma anche di mantenersi in lizza per la qualificazione al Mondiale per Club 2025. Attualmente, il Napoli è inseguitore dell’ultimo posto assegnato a una squadra italiana, attualmente occupato dalla Juventus, con un distacco di soli cinque punti nel ranking speciale della FIFA. Una vittoria a Barcellona e il conseguente passaggio del turno potrebbero ridurre questo divario a soli due punti, aprendo la strada per il sorpasso.

Tuttavia, emerge una disputa legale fuori dal campo tra Napoli e Juventus riguardo alla partecipazione al Mondiale per Club 2025. Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, sembra determinato ad agire per vedere esclusa la Juventus dalla competizione mondiale, citando la sua esclusione dalle competizioni europee di quest’anno a causa di condotte poco corrette. Il suo intento è supportato dall’avvocato Giorgio Spallone, che sta lavorando sul caso per portare avanti la causa del Napoli.

Proprio l’avvocato Spallone, di dichiarata fede interista, è intervenuto pubblicamente sul proprio profilo X (ex Twitter) sottolineando come il regolamento di qualificazione al Mondiale per club preveda l’accesso mediante la vittoria della Champions o il miglior ranking nella massima competizione confederale nel periodo 2020-2024. «L’esclusione – scrive – per un anno da tutte le competizioni di una confederazione può configurare una causa preclusiva di accesso alla qualificazione. L’anno di esclusione si infrange contro la regola che prevede il conteggio dei quattro anni, anche se negli altri tre io ho acquisito i punti nel ranking che mi consentono di essere in corsa per partecipare. Il lasso temporale può diventare un requisito fondamentale non già alla qualificazione ma a concorrere all’accesso».

Una spiegazione che l’avvocato continua anche dopo l’obiezione di alcuni utenti della piattaforma di proprietà di Elon Musk. E su chi gli faceva notare che alcune delle squadre già certe di partecipare non abbiano raccolto punti per tutte le ultime quattro stagioni (si considerano solamente quelli conquistati in Champions League), ecco come risponde l’avvocato: «Obiezione giusta, ma in questo caso la mancata partecipazione alla Champions è per demerito: non sono arrivata fra le prime quattro. Nel caso della Juventus gli è stato negato l’anno di partecipazione per motivi disciplinari».

Ma è la FIFA a stroncare il Napoli: L’organo del calcio mondiale, infatti, proprio su X ha rilanciato nei giorni scorsi un riassunto della situazione che vede coinvolte le formazioni italiane in corsa per l’ultimo posto disponibile. «La Juventus si qualificherà al Mondiale per Club se Napoli e Lazio dovessero essere eliminate agli ottavi di Champions».

Su queste affermazioni dell’ente mondiale, l’avvocato Spallone ha la risposta: «È corretto che la FIFA dica così finché non c’è nessuno che glielo contesta. Fino a prova contraria, fa fede il ranking. Ma se c’è una squadra controinteressata che avanza un’obiezione si può aprire un contenzioso davanti al tribunale della FIFA. Anche perché nel regolamento non sono state inserite tutte le innumerevoli ipotesi ed eccezioni».

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