sabato, 23 Novembre 2024

Gazzetta: “Eurostangata per la Juve”. Ma l’avvocato Afeltra: “Non è così!”

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L’avvocato Roberto Afeltra ha commentato a TMW Radio nel corso della trasmissione Maracanà la notizia de La Gazzetta dello Sport che parla di ‘Eurostangata’ alla Juventus:

“Nel 2006 una società importante come il Milan dopo Calciopoli perse il secondo posto e fu ammessa ai preliminari di Champions. La UEFA non ci pensò proprio ad escluderla dalla coppa. Che ci sia questa consecutio non è scritta da nessuna parte”.

Sanzioni UEFA? A differenza delle sue federazioni, questa non ha una sezione disciplinare ma di fair play che provengono dalle federazioni affiliate. Lei incide solo sulle gare che organizza.

Le conseguenze sono due: “la UEFA acquisisce gli atti dalle federazioni e avvia un procedimento interno nel quale l’accusato non ne fa parte. Poi emette un provvedimento che deve essere valutato in sede di appello e poi davanti al Tribunale Arbitrale dello Sport”.

Se non interviene l’Italia interviene la UEFA? Beh, non è così. Se la Federazione non rinvia alla UEFA e fa una richiesta e la Federazione non manda tutto entro il 15 giugno, queste richieste non incidono sull’iscrizione alle coppe”.

“E mi domando: si parla di Eurostangata ma perché non si parla della sentenza Calciopoli, dove la Corte Federale scrisse cosa significa afflittività di una sanzione. Se la Juventus, anche se a mio avviso no, fosse condannata per ripetute violazioni, sarebbe nella stessa identica situazione di Calciopoli. Quindi deve avere la revoca dei due Scudetti e siccome le stagioni successive non sono oggetto di contestazione, se la sentenza arriva oltre il 30 giugno la penalizzazione deve andare al campionato successivo.

Poi lo scoop: “A mio avviso, sono convinto che nella motivazione della sentenza del CONI che non è provato l’art. 4 e alla fine c’è solo l’art. 31 c’è un’ammenda con diffida”.

Il passato deve insegnare. Sono stati tolti 15 punti alla Juventus con un atto poco valido. Ai tempi di Calciopoli, quando iniziò la fase sportiva il primo atto che la Federazione ha emesso è quello di sospendere l’omologazione della classifica finale. Il 5 giugno per legge, se non c’è una sospensiva, la Federazione è obbligata ad omologare la classifica. E la penalità inciderà sulla prossima stagione”.

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