Il quotidiano torinese La Stampa ha pubblicato alcuni estratti dell’ultima autobiografia di Zlatan Ibrahimovic riguardanti Juve, Inter e anche Calciopoli.
“Adrenalina”, è questo il titolo del libro di Ibrahimovic che non risparmia bordate all’Inter per lo Scudetto assegnato ai nerazzurri dopo lo scandalo Calciopoli:
“Continuerò a sentire miei i due scudetti che ci hanno tolto. Come è stato possibile darne uno dei due a qualcun altro? E come hanno fatto gli altri ad accettarlo. Se squalifichi quello che ha vinto e dai a me la sua medaglia, io non la voglio. Anzi, mi offendi se me la dai. Se io vado in giro con quella medaglia al collo e dico “Ho vinto!”, è indegno”.
Poi non usa mezzi termini per difendere la Juventus, il club che lo ha lanciato nell’olimpo del calcio:
“Spesso mi chiedono: “Ma alla Juve non ti sei accorto che gli arbitri erano diventati improvvisamente più buoni?”. Rispondo: “No, in campo mi accorgevo che eravamo i più forti. Vincevamo per questo”. Quando entro allo Stadium a Torino e vedo il numero 38 accanto allo scudetto tricolore, io non penso a un errore, penso che quello sia il numero esatto e che quella sia la vera giustizia“