sabato, 23 Novembre 2024

Ibra-Lukaku: Ecco cosa rischiano dopo la rissa

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Venerdì il Giudice Sportivo si esprimerà sulla rissa di Coppa Italia che ha visto protagonisti Lukaku e Ibra.

Il giudice dovrà tenere conto dei referti arbitrali dell’arbitro Valeri che contengono le motivazioni delle ammonizioni ai due attaccanti di Inter e Milan.

Al momento si parla di “reciproche scorrettezze”. Probabile quindi che venerdì la sanzione sarà di un turno a testa: perché Ibrahimovic ha poi preso un altro giallo nel corso della partita, e quindi è stato espulso, e perché Lukaku era diffidato.

Sulla questione potrebbe però intervenire Procura Federale e decidere di aprire una inchiesta, qualora venga acclarato che l’arbitro non abbia ascoltato e tradotto letteralmente le frasi dei due calciatori.

A quel punto le strade sarebbero due: l’archiviazione del caso o il deferimento al Tribunale Federale sulla base dell’articolo 28 del Codice di Giustizia Sportiva, che punisce i comportamenti discriminatori.

Le sanzioni per per questa tipologia di comportamenti sono molto pesanti e oltre alla squalifica per almeno 10 giornate (che nel caso andrebbero scontate ovviamente in Coppa Italia) prevedono anche la possibilità di una punizione “a tempo”, che in quel caso coprirebbe anche il campionato e, in estrema ma prematura ipotesi, eventualmente anche le Coppe europee.

Ecco cosa prevede l‘art. 28 del Codice di Giustizia Sportiva

Comportamenti discriminatori

1. Costituisce comportamento discriminatorio ogni condotta che, direttamente o indirettamente, comporta offesa, denigrazione o insulto per motivi di razza, colore, religione, lingua, sesso, nazionalità, origine anche etnica, condizione personale o sociale ovvero configura propaganda ideologica vietata dalla legge o comunque inneggiante a comportamenti discriminatori.

2. Il calciatore che commette una violazione di cui al comma 1 è punito con la squalifica per almeno dieci giornate di gara o, nei casi più gravi, con una squalifica a tempo determinato (…)

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