Il presidente del Torino, Urbano Cairo, è stato ospite alla trasmissione di Rai Radio 1 “Un giorno da pecora”.
Il numero uno della società granata, stuzzicato sulla sua avarezza economica ha detto. “Non sono tirchio. Oggi nelle mie aziende ho 4.500 dipendenti e 4.500 collaboratori esterni, sono 9.000 famiglie in tutto”.
Altra domanda: è messo peggio il governo o il Torino? “Sicuramente in questa prima parte di stagione il Torino ha fatto male e non è messo bene. Ora abbiamo cambiato allenatore, abbiamo preso Nicola che nel mio primo anno da presidente avevo come calciatore e fece molto bene facendo anche il gol della promozione. È un simbolo per noi. Speriamo di ripartire anche se l’allenatore di prima era anche bravo”.
Cairo è stato incalzato sulla Juventus: “Chi ho tifato nella finale di Supercoppa Italiana? La Juve non la avrei mai tifata in vita mia”.
Sul tema Superlega Cairo ribadisce quanto detto due anni fa: “E’ importante preservare campionati nazionali. Un campionato europeo non avrebbe grande seguito, big match europei se diventano una routine sono anche meno seguiti. Sono quindi d’accordo con quello che ha detto la Fifa. Quando se ne parlò la prima volta nel 2018 fui un oppositore molto forte. La questione Superlega si era fermata, ma ogni tanto ritorna e la Fifa bene ha fatto a essere dura”.