Michel Platini è stato assolto dalla Corte d’Appello di Muttenz in Svizzera dalle accuse di frode, falso in documenti e gestione infedele, bissando così l’assoluzione che già aveva ottenuto in primo grado dal Tribunale di Bellinzona.È un trionfo per Michel e non potremmo essere più felici.
È il giusto lieto fine per questi quasi 10 anni di tormenti giudiziari, la conclusione di una vicenda che ha, di fatto, riscritto gli equilibri del calcio mondiale ed europeo, sbarrando la strada della stra-meritata presidenza della Fifa al numero 10 più amato dall’Avvocato Agnelli, e portando nel giro di neanche un anno dal deflagrare dello scandalo, Infantino e Ceferin rispettivamente alle presidenze di Fifa e Uefa.Platini (e anche Blatter, anch’egli assolto quest’oggi) era stato pesantemente colpito dagli organi di giustizia interna della Fifa, ma quelle decisioni sono state totalmente demolite ora dalle sentenze della magistratura svizzera che lasciano fortissimo il sospetto che Platini sia stato oggetto di una manovra atta a disarcionarlo per fare posto ad altri soggetti in cerca di potere, come dichiarato dall’avvocato Dominic Nellen: “Dopo due assoluzioni il Procuratore Generale della Svizzera dovrà constatare che questi procedimenti sono totalmente falliti. Le accuse mosse a Platini nel 2015 avevano come unico scopo quello di impedirgli di diventare presidente della Fifa.”
A credere sempre nella buona fede di Platini c’è stato il suo amico di tante scorribande in bianconero, Zibì Boniek: “Ho creduto sempre nell’onestà di Michel, sapevo che non aveva fatto niente e le accuse mi sono sempre sembrate strane. Secondo voi uno che intende fare una frode incassando un pagamento illecito, va poi a dichiarare con tanto di fattura proprio quel pagamento? Ma scherziamo?”Tutto è bene quel che finisce bene dunque? Beh quasi.Sfortunatamente il governo del calcio europeo e mondiale sappiamo bene nelle mani di chi è finito, un oscuro ex dirigente Uefa addetto ai sorteggi delle Coppe europee e un ex avvocato sloveno, già definiti da Platini come “il nulla”.
In occasione della sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del dicembre 2023 che diede ragione a Juventus, Barcellona e Real Madrid stabilendo che gli organismi guidati da Infantino e Ceferin costituiscono un monopolio illegittimo che esercita un abuso di posizione dominante in violazione dei trattati europei, Platini disse che “Gli Infantino e i Ceferin passano, la Juve resta.”Ecco, volendo parafrasare questa battuta noi diciamo che gli Infantino e i Ceferin passano, i Platini restano. Per sempre.Sul regno del Re non è tramontato il sole. Vive le Roi. Fino alla fine.Ps. Ovviamente la risonanza di questa assoluzione sta trovando sulla stampa di casa nostra (perlomeno per ora) uno spazio più esiguo rispetto a quando era cominciata l’indagine e si faceva risuonare solo la grancassa delle tesi dell’accusa.