Il Corriere dello Sport analizza l’errore commesso dall’arbitro ai danni della Juve nella gara di Empoli.
“L’unica espulsione non fatta è quella di Pellegri. L’arbitro di Brindisi (ancora internazionale) la chiude con 21 falli fischiati e 3 cartellini (erano stati 22 e 4 gialli all’esordio in A stagionale)”.
Da rosso
“Pellegri si lamenta con Gatti (e non solo) perché sostiene di aver subito un fallo, in realtà il difensore della Juve (e della Nazionale) prende solo il pallone. Il chiarimento (chiamiamolo così) finisce con una testata (non clamorosa, forse è appena appoggiata, ma non valeva anche solo il tentativo di?). Col rosso a Pellegri nessuno avrebbe detto nulla. Soprattutto, non c’è uniformità con il metro.
Disciplinare
“Perché il problema disciplinare nasce tutto dal giallo fatto a Bremer solo perché mette un braccio davanti al corpo di Esposito: non è una sbracciata, non è una gomitata, non è neanche SPA (fermare un’azione promettente): è un’ammonizione buttata, che ha ricadute sulle successive”