Quindici miliardi di euro in tre anni, pari a cinque miliardi a stagione: questa è la somma promessa da JP Morgan alla società incaricata di gestire la Superlega. Un finanziamento che l’UEFA, con i suoi 2,5 miliardi all’anno, non può eguagliare.
Tuttavia, il prezzo da pagare per ottenere tale supporto finanziario sembrerebbe essere la concessione ai cosiddetti “grandi club” il privilegio di partecipare direttamente alla lega principale, evitando la relegazione alle serie inferiori, come invece sarà imposto alle società con minor appeal. Questa è almeno l’ipotesi avanzata dal giornalista Paolo Ziliani nel suo blog.
Per evitare un’eventualità del genere, la FIGC ha adottato una misura preventiva approvando una norma per l’ammissione ai campionati nella stagione 2024-25. Come riportato da Calcio e Finanza, il Consiglio Federale ha ufficialmente ratificato il nuovo sistema di Licenze Nazionali, stabilendo che al momento dell’iscrizione le squadre devono impegnarsi a non partecipare a competizioni non gestite da FIGC, UEFA o FIFA. Il testo ufficiale della norma approvata recita:
“Le società devono, entro il termine perentorio del 4 giugno 2024, osservare il seguente adempimento: depositare presso la Lega Nazionale Professionisti Serie A, anche mediante posta elettronica certificata, la domanda di ammissione al Campionato di Serie A 2024/2025, contenente la richiesta di concessione della Licenza Nazionale e l’impegno a non partecipare a competizioni organizzate da associazioni private non riconosciute dalla FIFA, dalla UEFA e dalla FIGC. L’inosservanza del termine perentorio del 4 giugno 2024, anche con riferimento ad uno soltanto degli adempimenti previsti dai precedenti paragrafi I), II), III), V) e VI) per la partecipazione al Campionato Professionistico di competenza, determina la mancata concessione della Licenza Nazionale 2024/2025″.