giovedì, 31 Ottobre 2024

Savoldi (IlBianconero): “VAR, le spiegazioni di Rocchi, invece di chiarire, aggiungono nebbia alle tenebre”

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Editoriale di Omar Savoldi per le colonne de Il Bianconero. Il giornalista punta il dito contro il VAR:

L’avevano detto fin dall’inizio, ma – si sa – un po’ perché chi esprime dubbi sulle le novità diventa immediatamente un passatista, un po’ perché le critiche venivano anche da ex giocatori della Juventus, il VAR fu, fin da subito, intoccabile.

Invece la certezza si è rivelata per quello che era stato ampiamente previsto (Mauro, Platini, qualche ex arbitro): un mito. E i dubbi sono rimasti, anzi moltiplicati. E’ semplicemente avvenuta una partita di giro o, fate voi, un gioco delle tre carte. Meglio: un gioco di specchi. Se prima c’era “Il Processo del Lunedì” ora abbiamo “OpenVar”. Se prima postavano in continuazione “er goal de Turone” taroccato dalla sede Rai di Roma per “dimostrare” che Ramon non era in fuorigioco, ora si manda a manetta il rigore (non dato) di Acerbi su Osimhen, il fallo (non dato) di Lautaro su Lobotka. E si continua col rigore (non dato) di Bani, l’espulsione (non comminata) a Malinovskyi, il rigore (non dato) di Carlos Augusto, il primo risibile giallo di Osimhen in Roma-Napoli.

Scrive ancora il giornalista: Gli episodi citati riguardano appena due turni di campionato. Se dovessimo partire dall’ inizio si dovrebbe ricorrere ad un sito interamente dedicato al VAR. A onor del vero, per denunciarne tutta la mitologia potremmo affacciarci anche al calcio internazionale. Vi ricordate il furto ai danni dell’Ucraina e relativo regalo all’Italia: il rigore limpidissimo nei nostri confronti non assegnato dall’ arbitro e, vieppiù, non rilevato dal VAR? Anche ciò che fino a ieri l’altro sembrava certo, si è rivelato un’illusione. Lo avevano segnalato fin dal nome, “Fuorigioco semiautomatico”, quasi ad avvertire che proprio tutto automaticamente sicuro non era, ma chi ci faceva caso”.

Anche allora: “Adesso il fuorigioco, sia pure di mezzo millimetro sarà sanzionato!” E, invece, no. Di nuovo, come per il VAR, il “Fuorigioco semiautomatico” non è uno strumento preciso perché dipende da come gli Assistenti selezionano il famoso “frame” ovvero il momento di partenza del pallone. Vedi il goal annullato a Kean in Juventus-Verona: se si sceglieva un certo fermo immagine il goal era da annullare, se ne veniva scelto un altro sarebbe, invece, stato valido. Insomma tutto è molto relativo, come prima, anzi più complicato, ma non si deve dire. Il VAR, infatti, per i medesimi episodi, in certe partite interviene, in altre no. Le spiegazioni di Rocchi poi, invece di chiarire, aggiungono nebbia alle tenebre. E non potrebbe essere altrimenti. Così è se a loro pare. Ma se una cosa pare non vuol dire che sia certa, però la vogliono far sembrare tale”.

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