Nel corso della conferenza stampa della gara Euro2020 contro l’Ungheria, Cristiano Ronaldo, al fianco del ct del Portogallo, Fernando Santos, oltre a presentare la gara, ha anche parlato della Juventus, non sciogliendo la riserva su quello che sarà il suo futuro, tra una permanenza in bianconero e un possibile addio.
Sarà il primo a giocare cinque fasi finali di un Europeo, “un bel record”, ha dichiarato CR7, che ha poi aggiunto: “La cosa più importante sarà provare a vincere di nuovo gli Europei. Stiamo lavorando bene, sin dalla prima sessione di allenamento. Siamo tutti pronti e spero che potremo partire col piede giusto. È importante iniziare con una vittoria. La tifoseria sarà dalla loro parte, ma sarà bello giocare a Budapest in uno stadio pieno, sono pronto”.
Ronaldo ha poi parlato anche del problema Covid, che sta interessando l’Europeo e ha colpito il suo compagno Joao Cancelo: “È un peccato che Joao debba saltare il torneo, ma siamo tutti parti di una squadra. Basta parlare di Covid, ne siamo stanchi come tutti al mondo. Io l’ho dovuto affrontare, è una cosa molto triste, ma siamo concentrati sull’Europeo, sarà il primo per molti giocatori”.
Alla domanda se la situazione di incertezza vissuta alla Juventus sia per lui fonte di distrazione, Ronaldo ha glissato non dando nessun indizio sul suo futuro: “Gioco ad alti livelli da anni. Se avessi 18-19 anni, magari non dormirei. Ma ho 36 anni, qualsiasi cosa succederà sarà la cosa migliore, che rimanga alla Juve o meno. La cosa più importante ora sono gli Europei. Voglio vincere e voglio avere pensieri positivi dalla prima all’ultima partita”.
Ronaldo ha poi aggiunto: “Sono maturo, se uno vuole giocare per tanti anni deve sapersi adattare. Parlano i numeri, dai 18 ai 36 anni mi sono sempre adattato alle situazioni che ho trovato e sono sempre riuscito a vincere, sia a livello individuale che di squadra. Penso di essermi sempre saputo adeguare alle novità, per tutta la mia carriera”.