L’ex difensore, oggi allenatore Christian Panucci nel corso di un’intervista a la Gazzetta dello Sport ha parlato della situazione vissuta dalla Juventus, che ha dovuto archiviare l’ambiziosa idea di incassare il suo decimo scudetto consecutivo, e al momento sta concentrando le sue forze per ottenere un piazzamento in Champions.
Uno scudetto quest’anno destinato all’Inter, ma che “è dipeso tutto dalla Juve, che è andata sotto le aspettative: ha spento una corsa e ha acceso l’altra”, ha commentato Panucci, che ha proseguito:
“La Juve ha fatto male: numeri alla mano bisogna dirlo. E infatti Pirlo è stato onesto: ha detto che è il primo a non essere contento, per come sono andate le cose. La Juve è la squadra più forte, ma non ha mai dato l’impressione di poter vincere il campionato”, ha sottolineato Panucci, che ha aggiunto: “La dessero a me una squadra così forte… È difficile allenare il Livorno, la Ternana, l’Albania: può mai essere un problema allenare la Juve? Chi ha giocato a certi livelli sa gestire uno spogliatoio così importante: l’inesperienza non c’entra”.
In merito alle tante critiche rivolte a Cristiano Ronaldo, Panucci ha commentato: “Se fossi alla Juve direi: meno male che c’è Ronaldo. Capocannoniere con 25 gol ed è diventato lui il problema? In Italia ormai si ragiona al contrario”, ha puntualizzato Panucci.