venerdì, 26 Aprile 2024

Champions League, Michelangelo Rampulla: “Juve, serve l’anima del ’96”

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L’ex portiere bianconero Michelangelo Rampulla, nel corso di un’intervista a il Corriere di Torino ha commentato la situazione della Juventus, che il prossimo 9 marzo sarà chiamata a recuperare la sconfitta 2-1 rimediata contro il Porto nella partita di andata degli ottavi di Champions League.

Serve l’anima del ’96, ha commentato l’ex portiere bianconero che ha proseguito: “Con Lippi i grandi campioni si esaltavano a lavorare per la squadra. Oggi alla Juve ci sono giocatori molto forti, ma manca quello spirito. I tifosi non si aspettavano di vedere la Juve in balia del Porto per 80 minuti, ma il gol di Chiesa lascia tutto aperto“.

Rampulla ha poi commentato la presenza importante, ma anche per certi versi limitante, del fuoriclasse Cristiano Ronaldo: “Dovrebbe essere la ciliegina sulla torta di una squadra forte. Molti giocatori soffrono la sua presenza: da quando è arrivato, Dybala è caduto in un limbo e ha perso autostima“.

Nel corso dell’intervista Rampulla ha anche commentato la clamorosa lite tra Andrea Agnelli e Antonio Conte, in occasione della sfida Juventus–Inter:Antonio era un tifoso juventino… però il lavoro è lavoro. È strano vederlo all’Inter dopo gli anni passati insieme, ma fa parte del gioco. Antonio è un sanguigno e difende i suoi uomini. Da noi giocavano calciatori che erano tifosi dell’Inter e del Milan, ma quando indossavano la maglia della Juve pensavano solo a quei colori”.

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