venerdì, 22 Novembre 2024

Suarez: “Il passaporto? Volevo prenderlo da tempo. La Juventus non era l’unico club interessato a me”

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Il protagonista del famoso esame farsa di Perugia Luis Suarez, ha raccontato in prima persona in un’intervista concessa a El Transistor come sono andate davvero le cose.

Queste ecco le sue parole: Avevo tante proposte, non solo la Juventus. Non era l’unico club interessato. Il passaporto? Volevo prenderlo da tempo, era una questione che andava avanti da un anno… Comunque, non volevo fare nulla se prima non avessi lasciato il Barcellona”.

Sull’addio al Barca, Suarez rivela: “È stata dura, soprattutto quando ho dovuto comunicarlo ai miei figli, che avevano già capito tutto. Volevo che mi vedessero lasciare il club in grande stile. Koeman mi ha chiamato e mi ha detto che non avrebbe fatto affidamento su di me. Ho accettato la decisione ma gli ho detto che avevo un contratto ed erano problemi della società. Non ho parlato con Bartomeu. Sarei potuto restare, ma a quel punto era diventata una questione di orgoglio e avevo bisogno di cambiare. Se ci fossero stati brutti momenti, avrei ricevuto critiche”.

Quando il Barça ha reso ufficiale il fatto che non contava più su di me, ho cominciato a parlare con l’Atletico. Volevo prendere la decisione giusta per me e per la mia famiglia. Per come mi hanno trattato, mi sono sentito disprezzato, mia moglie e i miei figli mi vedevano triste quando mi andavo ad allenare e poi è stato il momento di dire ai bambini che avrei cambiato squadra. Non ho posto alcune condizione, volevo facilitare le cose, non creare problemi”.

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