giovedì, 28 Marzo 2024

Pirlo e l’arrivo di Conte alla Juve: “È ora di smetterla di fare schifo”

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La notizia dell’incarico di Andrea Pirlo, debuttante assoluto, sulla panchina più ambita d’Italia ha riacceso l’entusiasmo dei tifosi, che non hanno mai dimenticato il Maestro, rimasto legatissimo alla Vecchia Signora.

Inevitabile però che il nuovo incarico sulla prestigiosa panchina abbia fatto sorgere qualche dubbio, vista la sua inesperienza.

E la mente torna alle parole contenute nella sua autobiografia “Penso quindi gioco”, datata 2013, in cui Pirlo non ha lesinato franchezza nel parlare delle squadre di cui ha vestito la maglia nella sua carriera, dei suoi compagni, e anche di sé.

E sfogliando le pagine della sua autobiografia, a sorpresa, il primo a non credere ad un suo futuro da allenatore era stato proprio lui:

Non punterei nemmeno un centesimo su un mio futuro da allenatore. È un lavoro che non mi entusiasma, prevede troppi pensieri e uno stile di vita esageratamente simile a quello dei calciatori”.

Previsione non azzeccatissima, ma certamente non ha mancato di precisione nel descrivere alcuni dei suoi compagni:

“Buffon, Chiellini, Marchisio: guardandoli capisci dove sei finito, hanno sempre lo sguardo felice e ti coinvolgono, ti contagiano, quando serve ti fanno cambiare idea.

Buffon, volendo, potrebbe alzarsi e dire: ‘Ora qui decido io, sono il capitano, ho giocato in serie B con questa maglia’, ma non lo farà mai. È troppo intelligente, troppo forte, troppo tutto“.

Nel libro di Pirlo trova spazio anche il ricordo dell’arrivo di Antonio Conte, che dalla prossima stagione sarà il suo diretto avversario, sulla panchina della Juve:

“Conte aveva già il veleno addosso, era una vipera. Gli è bastato un discorso, con tante parole semplici, per conquistare me e tutta la Juventus, pianeta su cui siamo sbarcati insieme.

Il primo giorno del ritiro a Bardonecchia convocò la squadra e si presentò. Si muoveva bene ad alta quota, perché le vipere sono fatte così.

‘In questa squadra, cari ragazzi, si viene da due settimi posti consecutivi in campionato. Roba da pazzi. Agghiacciante. Io non sono qui per questo, è ora di smetterla di fare schifo‘”.

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