Federico Mangiagalli, blogger di fede bianconera, ha pubblicato un lungo editoriale che ha riscosso numerosi consensi da parte del popolo juventino.
“Possibile che nel giro di pochi mesi la Juventus sia passata da “società sana, con i conti in regola e la liquidità necessaria per fare il salto di qualità tra le top five d’Europa” a “nobile decaduta, squattrinata realtà senza un soldo in cassa e presa in giro dall’intero salotto buono del calcio internazionale per le sue mani bucate, capaci di dispensare milioni di euro a chiunque passasse per caso dalle parti della Continassa”, nemmeno fosse a guidarla un qualsiasi Massimo Moratti?”
Secondo il blogger, la verità come sempre sta nel mezzo, e spiega il perchè:
Fino allo sbarco a Torino di CR7 in effetti i conti societari filavano lisci come l’olio […].
“Con CR7 cambia il vento: la Juventus fa il passo forse più lungo della sua “gamba finanziaria” e iscrive nei libri contabili uno stipendio monstre da 30 milioni di euro per aggiudicarsi il grande fuoriclasse ex Real Madrid”, scrive l’appassionato bianconero.
Ma “dopo pochi mesi dall’arrivo di Ronaldo sotto la Mole la società è costretta a prendere atto che il merchandising non è voce sufficiente a coprire gli extra costi sostenuti e, per sopportare il peso dell’operazione, lancia un bond a 5 anni per complessivi 150 milioni, destinato ai soli investitori istituzionali”.
Gli analisti raccontano, secondo il blogger, di un “bilancio 2019-20 appena concluso dove “gli ingaggi sfioreranno i 350 mila euro (terza squadra a livello europeo! +76% rispetto a due anni prima) mentre per i ricavi non si andrà oltre i 595 mila euro (+19% rispetto a due anni prima, con plusvalenze a 160 milioni rispetto ai 103 milioni del 2018) con un conseguente rapporto ingaggi/ricavi che sfiora ormai il 60%”.
“Ecco allora l’esigenza della Vecchia Signora di “cambiare racconto”. Non tanto perché la situazione sia così catastrofica da rappresentare un problema, ma per creare le premesse a future trattative che non partano dall’assunto: “Se tratta la Juve allora il prezzo raddoppia”. E come per tutte le storie che si rispettino, il messaggio passa se i concetti espressi sono forti. Ecco allora la tiritera della squadra in crisi finanziaria, del bilancio che scoppia, delle plusvalenze fondamentali per tirare a campare e via di questo passo. Tutto vero, a metà”.
Il blogger fa notare che “il bilancio non è una meraviglia, ma nemmeno un colabrodo. La verità però è che di CR7 ce n’è uno e tutti gli altri non possono pensare di vivere di riflesso ai suoi guadagni”.
“Ecco allora la nuova strategia di comunicazione, voluta dalla Signora che non si vergogna di apparire un po’ più povera di quel che è pur di evitare inutili futuri bagni di sangue, come quelli confezionati dal Duo Disastri Nedved-Paratici nelle trattative per accaparrarsi gente come Rabiot e Ramsey”.
“L’immagine da nobile decaduta non è poi così male, se coerente con il fine di ricominciare un percorso virtuoso, sacrificato sull’altare del ronaldismo”.
Fonte: Calciomercato.com