venerdì, 22 Novembre 2024

Plusvalenze Juve, accanimento mediatico contro il club bianconero. Spuntano le prime intercettazioni

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I media si scatenano contro la Juventus, cavalcando l’onda mediatica in relazione al presunto reato di falso in bilancio contestato dalla Procura ai vertici bianconeri in merito alle plusvalenze generate con la vendita di alcuni giocatori.

L’edizione odierna del “Corriere della Sera” ha pubblicato alcune intercettazioni raccolte dagli investigatori:

I Pubblici Ministeri della Procura di Torino nel decreto di perquisizione sostengono che dalle intercettazioni si è «avuta espressa conferma in merito alla “gestione malsana delle plusvalenze”, voce di ricavo caratteristica della gestione sportiva, talvolta utilizzata quale autentico strumento “salva bilanci”, cioè in modo distorto»

Le intercettazioni e gli accertamenti documentali fatti dalla Guardia di Finanza avrebbero dunque individuato il meccanismo delle plusvalenze come «correttivo dei rischi assunti in tema di investimenti e dei costi connessi ad acquisti e stipendi “scriteriati”».

In una intercettazione, si legge dalle carte, la Juventus è stata paragonata a «una macchina ingolfata». «Proprio gli investimenti oltre le previsioni del budget e gli “ammortamenti e tutta la mexxa che sta sotto che non si può dire”» sono stati tra le cause dello squilibrio economico e finanziario che ha portato appunto al paragone sopracitato.

Un meccanismo identificato come «gestione Paratici» nel decreto di perquisizione firmato dai pm Mario Bendoni, Ciro Santoriello e dall’aggiunto Marco Gianoglio. «Sono emersi, in più casi, riferimenti alla gestione Paratici, soggetto posto al vertice dell’area sportiva fino al giugno 2021, e artefice della pianificazione preventiva delle plusvalenze». Anche in questo caso, una conclusione che sarebbe confermata anche dalle intercettazioni: «Hanno chiesto di fa’ plusvalenze». E ancora: «Che almeno Fabio, dovevi fa’ plusvalenze e facevi plusvalenze».

Secondo la procura i vertici del club sarebbero stati a conoscenza del sistema: «Per quanto emerso dalle attività di ascolto, i vertici del cda della società bianconera, in primis il presidente Andrea Agnelli, appaiono, di fatto, ben consapevoli della condotta attuata dall’ex manager bianconero e delle conseguenze estremamente negative sotto il profilo finanziario, non certo derivanti solo dal contesto pandemico in atto». Anche qui, come da telefonata: «Sì, ma non era solo il Covid e questo lo sappiamo bene!».

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