L’episodio da moviola nel corso del secondo tempo di Lecce-Monza, match valevole per la sesta giornata del campionato di Serie A 2022/2023, sarà destinato a far discuttere per molto tempo, anche alla luce della recente decisone su un episodio simile (e punito) capitato a alla Juventus nella gara contro la Fiorentina: uno sfioramento col braccio del bianconero Paredes punito col penalty.
Ebbene, allo stadio Via del Mare il Lecce va a caccia del gol del vantaggio e sugli sviluppi di un calcio di punizione si lamenta pesantemente e giustamente per un fallo di mano di Molina chiedendo a gran voce il rigore.
Dopo anni possiamo dirlo.
Il Var serve a nulla.
pic.twitter.com/dFAhQllrQd— Edoardo Mecca (@EdoardoMecca1) September 11, 2022
Rivedendo le immagini si nota come il braccio sia molto largo nonostante il giocatore del Monza provi a ritrarlo. Per Pairetto non c’è rigore, dal Var confermano la scelta del campo. Una decisione che farà molto discutere.
L’ex arbitro, Luca Marelli, nell’intervento a DAZN ha provato a dare una lettura dell’episodio cercando d’interpretare quale sia stato il processo di valutazione: “Il braccio era largo… probabilmente è stato giudicato come pallone inatteso. Il tocco non è stato ritenuto sufficiente per considerare il movimento volontario ed assegnare il calcio di rigore”.
Analisi quella di Marelli che cozza totalmente con quella di Fiorentina – Juve, quando invece è stato punito il braccio di Paredes:
“Il braccio di Paredes è molto allargato, aumenta il volume del corpo e il tocco è netto. Poco importa che il pallone sia deviato di pochi centimetri, i parametri in questa occasione sono chiari ed è stata giusta la chiamata di Aureliano al Var”.
Il commento di Capuano:
Il rigore non dato al #Lecce rimane misterioso… Dinamica classica in area di rigore con difensore che entra a braccio largo, lontano almeno 3 metri dalla coppia che devia il pallone prima del tocco.
Un grande boh 🤔
— Giovanni Capuano (@capuanogio) September 11, 2022
E quello di Chirico:
Joe, è la nuova comica regola del “pallone inatteso”.
— Marcello Chirico (@MarcelloChirico) September 11, 2022