La Juventus di Allegri mette ko la Lazio di Sarri, battuta in casa 0-2. Un risultato che permette ai bianconeri di raggiungere il 6° posto in classifica e portarsi a pari punti, 21, proprio con i biancocelesti.
Una sconfitta mal digerita da Maurizio Sarri che in conferenza stampa ha commentato così la gara dell’Olimpico:
“La squadra ha fatto bene, ha subito il primo rigore e nella mezz’ora della ripresa ha avuto un predominio totale, senza subire contropiedi. Noi abbiamo giocato bene, disunendoci solo nel finale per la voglia di recuperare il risultato. Loro hanno vinto da Juve: rigorino per il vantaggio, fase difensiva bassa e contropiede. È il modo in cui loro hanno vinto partite e campionati“.
Sarri ha poi aggiunto: “Cataldi non poteva vedere Morata in occasione del primo rigore, perché era alle sue spalle. Il VAR ha sbagliato, visto che con il fermo immagine ci sarebbe stato anche un rigore su Pedro. L’episodio del rigore ha deciso la partita. Se si va al VAR per certi episodi, allora perché non ci si è andati anche per la spinta su Pedro? – ha continuato Sarri. L’arbitro è lì a due metri e il VAR è nato per correggere errori clamorosi. Al di là dell’episodio del rigore, la conduzione non mi è piaciuta. Lasciamo perdere”.
Una gara nervosa per il tecnico biancoceleste, che negli ultimi minuti del match è stato ammonito per proteste dall’arbitro Di Bello. “Non so perché sia stato ammonito, sulla direzione arbitrale preferisco lasciar perdere“.
In merito alle contestazioni ricevute dai tifosi bianconeri, Sarri ha commentato: “Sono felice di aver vinto lo scudetto a Torino. Non me ne frega niente dei tifosi bianconeri, ho lavorato lì ma non sono juventino“.