Tiene banco la moviola anche in Roma-Milan. A surriscaldare gli animi ci pensa Mourinho che a fine gara si presenta furibondo ai microfoni di Dazn.
Il motivo? la decisione dell’arbitro Maresca di non concedere il rigore alla Roma al 95′. A fare chiarezza sull’episodio ci pensa Graziano Cesari, che a Pressing, su Italia1, ha analizzato i casi controversi.
«Al 95′, sul risultato di 1-2, c’è l’episodio che la Roma contesta più di tutti. Pallone che arriva in area, rimane a terra Lorenzo Pellegrini per l’intervento di Simon Kjaer. Fabio Maresca non ha visto nulla, tocco con la scarpetta di Pellegrini e intervento di Kjaer sul polpaccio», spiega l’ex fischietto genovese.
Se questo non è rigore allora chiudiamo tutto e guardiamo altro!#vergogna @AIA_it tu non sai niente?@SerieA a te non interessa nulla? @erroriarbitrali #RomaMilan #Maresca #SerieA #var pic.twitter.com/Tx1jy0Hm4i
— Francesco Saverio Esposito (@Frankromano88) October 31, 2021
«Questo non è un contrasto ma un calcio, come era quello di Denzel Dumfries ad Alex Sandro in Inter-Juventus. Questo è un calcio, non è un contrasto o un contatto: qui sbaglia la tempistica di intervento», certifica Cesari.
Un altro ex arbitro Paolo Casarin attraverso le colonne de Il Corriere della Sera psi sofferma su altri due episodi:
«I fischi di Maresca producono proteste, alcune giustificate. Per un lieve contrasto in area tra Ibanez e Ibra, Maresca indica il rigore; il Var Mazzoleni lo richiama. L’arbitro dal monitor conferma la sua decisione. Ennesimo rigorino. Segue l’espulsione di Hernandez per doppio giallo ma preceduto da un fallo per il Milan. Errore ulteriore».