Nel corso di un’intervista a la Gazzetta dello Sport, l’ex bianconero Alessio Tacchinardi, ha commentato lo sfogo di Maurizio Sarri, che nel corso di un’intervista a SportItalia non ha risparmiato bordate alla Juventus.
“È un allenatore top e io ero felice quando è arrivato alla Juventus, ma con l’ambiente bianconero non c’è mai stata empatia, si è visto fin dal primo minuto – ha commentato Tacchinardi. Le colpe non sono di nessuno, si sono incontrati due mondi troppo diversi. Non era il profilo giusto nel posto giusto. Mi spiace perché ero sicuro che sarebbe riuscito a coinvolgere di più i giocatori, come era successo al Napoli e pure al Chelsea, anche se in misura minore”.
“Non si è dimostrato in grado di gestire star di più alto livello – ha aggiunto Tacchinardi – un conto è Albiol, un altro CR7. Con lui in panchina mi aspettavo una Juventus più fantasiosa, invece la differenza non si è vista. Credo che anche Maurizio se ne sia andato con il rammarico di non aver inciso come e quanto piace a lui, e forse anche per questo si è lasciato andare a qualche dichiarazione che sarebbe stato meglio evitare“.
Tacchinardi è poi tornato sul famoso scudetto 2018, citato da Sarri nella sua intervista: “Lo scudetto perso in albergo? La Juve ha vinto quello scudetto meritatamente, avrei evitato di tornare su quegli episodi. E poi si risponde sempre sul campo, il Napoli avrebbe dovuto giocare la sua partita senza lasciarsi condizionare dal risultato della Juve“.