Stile Juve

Luciano Moggi: “La vittoria a cui sono più legato? Quella del 5 maggio 2002, l’Inter aveva già programmato la festa al Duomo…”

Nel corso della trasmissione radiofonica La Juve del Lunedì in onda su Radio Bianconera è intervenuto l’ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi, che ha ricordato anche il suo periodo in bianconero e ha elogiato il lavoro svolto da Andrea Agnelli in questi anni di presidenza.

Le parole di Moggi:

Andrea Agnelli è un presidente eccellente che ha imparato da suo padre a vivere nel calcio, un mondo difficile, in cui bisogna saperci stare e sapersi comportare. Andrea ha il mestiere innato, ha saputo tenere alta la bandiera di quelli che non hanno fatto niente e sono stati condannati dopo Calciopoli. È riuscito a vincere nove scudetti di fila e questo conferma la bontà del suo lavoro. Non si è mai nascosto, ha detto che avevamo vinto tanti scudetti, compresi i due che ci hanno tolto e l’ha detto con decisione, mostrandoli anche allo stadio”.

Moggi è poi tornato indietro con la memoria alla famosa partita Perugia-Juventus del 2000:

“Adesso le partite vengono sospese in anticipo per condizioni avverse, all’epoca Collina non rimandò la partita che fu giocata in un campo allagato, basta guardare le immagini… Avrei dovuto prendere la squadra e portarla via ma avrebbero detto che eravamo arroganti… Collina arrivò ad espellere Zambrotta che entrò in una pozzanghera e, non avendo freni, era andato addosso ad un giocatore del Perugia, basterebbe vedere le immagini…

La Juventus dava fastidio. Il presidente del Coni, Petrucci, aveva detto che le squadre che vincono troppo non fanno bene a questo sport e Collina si è attenuto a questo mondo e ha mandato avanti la partita in modo indegno in un campo allagato. Poi si è venuto a sapere di tutto, ma lasciamo perdere…

La triade era troppo forte e ha attirato le antipatie, se fossimo stati meno forti nessuno ci avrebbe attaccati. Io non ho fatto niente, se non il bene della Juventus“.

Moggi ha poi aggiunto:

Sono legato a tutte le vittorie, ma una delle vittorie che mi ha dato più soddisfazione è stata quella del 5 maggio 2002, eravamo terzi e abbiamo vinto lo scudetto, con l’Inter che aveva già programmato la festa al Duomo a Milano, noi invece abbiamo fatto una festa eccellente“.

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