Questo uno stralcio dell’articolo pubblicato da Tuttosport a proposito delle infiltrazioni mafiose nelle curve:
“Il grado di penetrazione dei leader della curva e di certi comportamenti oltre i confini della legalità appare decisamente più radicata nell’ambiente nerazzurro rispetto a quanto emerso allora: le chiacchierate con l’allenatore con tanto di richieste biglietti – sposate in pieno dal mister, che poi afferma di non essersi mai sentito minacciato -, le supposte cene con i giocatori, i tanti video attestanti la totale confidenza tra tesserati e capi ultrà nei festeggiamenti dei titoli conquistati, il presunto avvertimento sulle inchieste relative a questi ultimi da parte di dirigenti e altri episodi analoghi non erano così diffusi ed espliciti nell’inchiesta del 2017″.
“Il fatto che la Juve, una volta scoperchiata la vicenda, abbia poi provveduto a denunciare, inimicandosi così parte della tifoseria organizzata – con strascichi ancora vivi a diversi anni di distanza -, rende poi le due fattispecie difficilmente comparabili2.