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Juve, ennesimo bilancio in rosso. Cosa rischia il club in Europa

La Juventus rischia di pagare a caro prezzo l’ennesima pesante perdita di bilancio, questa volta riferita alla stagione 2023-24. Non solo John Elkann e Exor, la società che ha ripianato più volte i debiti crescenti del club bianconero con ricapitalizzazioni sempre più frequenti e consistenti, ne sono preoccupati. Elkann, il nipote preferito di Gianni Agnelli, aveva tolto il controllo del club al cugino Andrea proprio a causa dei conti in rosso, risultato di decisioni e iniziative sempre più azzardate. Tuttavia, la situazione non sembra migliorare. Anzi.

L’ultima semestrale di Exor non lascia intravedere nulla di positivo, nonostante la Juventus abbia annunciato una nuova politica di sostenibilità, rigore e risanamento dopo la fine della gestione precedente e l’avvio di una nuova fase. Le strategie sono cambiate, ma i conti rimangono in rosso. Se i dati preliminari della semestrale fossero confermati, il patrimonio netto della Juventus tornerebbe negativo, bruciando l’ennesimo aumento di capitale degli ultimi cinque anni, che ammontava a 800 milioni di euro e si è concluso appena sei mesi fa.

Le perdite, infatti, si aggirano attualmente intorno ai 900 milioni di euro, richiedendo ancora una volta l’immissione di nuovi fondi. L’esclusione dalle competizioni europee per la stagione 2023-24 ha avuto un impatto, causando una riduzione di ricavi di circa 70-80 milioni, ma questo non spiega del tutto l’ennesimo passivo. Gran parte del problema è legato a costi eccessivi, non adeguatamente rivisti alla luce delle nuove politiche finanziarie. Ad esempio, Vlahovic rappresenta un peso rilevante sulle finanze del club.

La nuova dirigenza prevede un ritorno al pareggio di bilancio entro la stagione 2025-26, ma, alla luce dell’attuale situazione, questo obiettivo appare piuttosto arduo. Secondo quanto riportato da Exor, i ricavi sono diminuiti di 88 milioni rispetto alla stagione precedente, attestandosi a 420 milioni totali, mentre i costi non hanno subito tagli significativi. Anzi, l’ultimo mercato ha visto nuovi investimenti importanti, sebbene distribuiti su più anni, con giocatori come Douglas Luiz e Koopmeiners in primo piano.

In questo contesto, come evidenziato dal Corriere dello Sport, sono in arrivo sanzioni da parte dell’Uefa per il mancato rispetto del settlement agreement stipulato con il club. Il quotidiano sportivo riporta: “Manca ancora il main sponsor e dall’Uefa arriveranno sanzioni economiche per il mancato rispetto del settlement agreement”. Nel 2022, la Juventus aveva firmato un accordo con l’Uefa relativo al fair play finanziario, e il mancato rispetto di tale accordo comporta una serie di sanzioni, sia economiche che sportive.

Le penalità per non aver raggiunto gli obiettivi intermedi potrebbero variare da multe di diversi milioni a limitazioni nell’iscrizione dei giocatori per le competizioni europee, fino alla possibile esclusione dai tornei Uefa nei casi più gravi. Al momento, la Juventus dovrebbe cavarsela con una multa, ma Elkann e il suo team contabile sanno che la situazione deve essere risolta al più presto per evitare misure ancora più severe in futuro.

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