Stile Juve

Cellino: “Fossi in Elkann, partirei da Allegri e poi sistemerei tutto il resto. Max, se riporta la Juve in Champions, è come se avesse vinto lo scudetto”

Massimo Cellino, attuale patron del Brescia, ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport alla vigilia di Cagliari-Juventus:

“Il Leone ha bisogno di avvertire fiducia attorno a sé per esprimere tutto il proprio talento. Max recentemente ha superato i 1000 punti in Serie A: i primi li ha conquistati con me, a Cagliari, e io lo sostenni nonostante le sconfitte iniziali. Giuntoli è dell’Acquario. I due segni possono anche convivere, però il Leone si mangia sempre l’Acquario. Ed è il vero leader”.

Queste le parole su Allegri: “Fossi in John Elkann, partirei da Allegri e poi sistemerei tutto il resto. Max, se riporta la Juve in Champions, è un po’ come avesse vinto lo scudetto che gli ha chiesto il club. Allegri ha compiuto una scelta di cuore tornando alla Juventus”.

“Nel 2021 ha fatto arrabbiare pure me quando ha detto “no, grazie” al Real Madrid. Adesso sta guidando un periodo di transizione della società. È uno dei pochi allenatori che pensa prima all’azienda e poi a se stesso. Se Giuntoli è intelligente – e ha dimostrato di esserlo – la pensa come me e riparte da Max. Giuntoli è bravo e ha vinto con il Napoli, ma i dirigenti maghi non esistono: serve tempo nel calcio. Fossi al suo posto, rinnoverei il contratto ad Allegri per 3 anni, chiedendogli di spalmare parte dello stipendio… Così risparmierei tenendomi un allenatore top e avrei più soldi per comprare i giocatori”.

“La gente si diverte quando trionfa, sarà sempre così. Ma per vincere serve l’auto e adesso la Juve è un po’ come avesse le ruote sgonfie. Non è più la squadra di un tempo… Vlahovic è un campione, sì: però deve caricarsi di più la squadra sulle spalle e dare una mano anche all’allenatore”.

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