Su Il Giornale, si parla di una Juve presa di mira:
“Il grottesco fine pena mai del club bianconero“, titola il quotidiano stamane in edicola.
“In principio furono nove scudetti di fila. Qualcuno e più di uno potrebbe obiettare che no, in principio furono decenni di arbitri condizionati e compiacenti, e quel certo non so che di nobiltà sabauda che portava a troppi inchini in campo“.
“In principio fu anche e soprattutto l’anno zero calciopoli: scudetti vaporizzati, retrocessione, ripartenza, mano durissima sul versante bianconero, mano conciliante su altri…”
“Come espiazione poteva sembrare abbastanza, però non fu mai abbastanza. E l’infilata record dei nove scudetti ha di fatto consolidato e radicato questa convinzione”.
“Adesso però è ben altra convinzione quella che si sta insinuando: che il processo catartico bianconero non possa e debba avere termine. Perché se è giusto che il club juventino paghi gli errori commessi e le furberie degli ultimi anni – e tra bilanci in rosso, plusvalenze, magheggi sugli stipendi la scelta è ampia -, paradossale e impietoso è il corollario di eventi indipendenti dalla volontà della società che nelle ultime settimane l’hanno presa di mira”.