L’ex arbitro Luca Marelli dagli studi di Dazn fa chiarezza sul rigore negato al Napoli e i casi dubbi in cui i partenopei hanno chiesto maggiore giustizia:
Ebbene, gli azzurri non sono stati penalizzati dall”arbitraggio di Fabbri.
Al 40′ De Winter spinge Anguissa e va a fare la torre per il gol di Bani, il camerunense rimane a terra ma l’arbitro, dopo check del Var, convalida la rete. Queste le parole del moviolista:
“C’era una spinta evidente su Anguissa che si lascia un po’ cadere, ma la spinta c’è ed era con due braccia. Il problema è che questa spinta viene effettuata prima della battuta del corner quindi il Var non poteva intervenire: è un paradosso ma è così. Fabbri avrebbe dovuto interrompere il gioco, richiamare i giocatori e poi far ripetere il calcio d’angolo”, sentenzia Marelli
Al 62′ Dragusin su Osimhen in area di rigore, il nigeriano lo anticipa, lui gli sbatte contro: contatto al limite. All’ 81′ – Olivera arriva sul fondo e crossa, check del Var e anche stavolta non c’è nulla. Congruo il movimento con il braccio di Bani.
Marelli: “La sensazione era il tocco di mano, in effetti il braccio è largo ma il pallone va prima sul petto e quindi il difensore è stato fortunato”. Infine su rigore chiesto da Osimhen è lapidario: “Il danno procurato non esiste, si punisce la negligenza. E Dragusin, in quell’episodio, non è negligente. Per me non è rigore”.
Al 17′ mani di Mario Rui su palla alta destinata a Retegui, salto con Juan Jesus, la palla carambola sul braccio del portoghese in maniera piuttosto casuale, per Fabbri non c’è rigore.