La Cassazione si è pronunciata sulla competenza territoriale dell’inchiesta sulla Juventus per aggiotaggio e falsi in bilancio, stabilendo che “gli atti devono essere trasmessi alla procura del Tribunale di Roma”.
Accolto dunque il ricorso della difesa: la Quinta sezione penale della Corte di Cassazione ha deciso di trasferire gli atti del processo Prisma riguardante la Juventus nella Capitale, dove ha sede la Borsa (in alternativa c’era anche l’ipotesi Milano).
Il procuratore generale ha ribadito verbalmente quanto scritto nelle memorie di luglio, esprimendosi appunto per lo spostamento. I pm della Procura di Torino, Marco Gianoglio e Mario Bendoni, puntavano invece a mantenere il tutto nel capoluogo piemontese.
La Juventus fa segnare dunque un altro punto a favore e la conferma arriva appunto dal fatto che i pm di Torino non potevano indagare sul club bianconero.