Stile Juve

Il componente della Corte d’Appello Federale, Salvatore Sica: “Non si scenderà sotto ai 9 punti. Ma le plusvalenze si fanno in due”

Il docente di diritto privato all’Università di Salerno, nonché componente della Corte d’Appello Federale, Salvatore Sica, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport in cui si prova a pronosticare cosa potrà decidere la Corte in merito al processo plusvalenze in cui è coinvolta la Juve:

L’intero impianto accusatorio ha resistito, la violazione dell’art. 4.1 è conclamata così come l’illecito. Si tratta solo di stabilire se i 15 punti di penalizzazione sono stati determinati tenendo conto dei comportamenti dei consiglieri d’amministrazione”.

Sulla nuova penalizzazione: “La Corte potrebbe sempre rispondere che non ne ha tenuto conto nel comminare la penalizzazione, visto che ci sono 4 dirigenti apicali condannati in via definitiva. In caso contrario la penalizzazione verrà ridotta, anche per evitare nuove impugnazioni. Penso però che non si scenderà sotto ai 9 punti chiesti in precedenza dalla procura”.

E sulla partecipazione alle coppe del club bianconero: “Il senso dell’afflittività è proprio questo. Dal secondo al quarto posto? No, in questo caso l’afflittività è collegata al danno sulla base della partecipazione o meno alle coppe”.

Poi: “A Nyon sono autonomi e credo che l’Uefa farà a prescindere la sua parte“.

Sul filone relativo agli stipendi: La sensazione è che si tratti di fatti ancora più rilevanti. Nel caso degli stipendi, potrebbe esserci l’aggravante dell’art. 14, cioè aver indotto altri a violare le norme”.

Con Calciopoli la sanzione arrivò a campionato concluso. Ma nel caso in questione ritengo plausibile uno sbocco nel prossimo campionato”.

Problemi anche per gli altri club: “Dipende dalle carte, ma è inevitabile aspettarsi una coda sportiva. La Juve ha ragione quando dice che le plusvalenze a specchio si fanno in due”.

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