Massimiliano Allegri, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Inter-Juve.
“Dobbiamo fare una bella partita, contro un’Inter forte. E’ sempre una partita meravigliosa, davanti ci saranno 70mila spettatori. E’ il derby d’Italia, sarà affascinante. Bisognerà essere molto bravi”.
Subito l’annuncio: “Out Milik, Alex Sandro. Chiesa c’è, l’altra sera ha fatto gol e sono molto contento. E poi tutti gli altri che han giocato giovedì sono a disposizione”.
“Domani è importante. Noi nell’ottica della classifica, in questo momento, ripeto e lo dico da qui fino alla fine del campionato, la squadra in campo ha fatto 53 punti e ragioniamo su questo. Da qui al 19 aprile, quando ci sarà la sentenza, vedremo cosa succederà, lavoriamo su quello”.
Spicca la parentesi del mister dedicata ai detrattori della Juve: “Ieri sera sentivo delle robe su inizio stagione… Ora è tutto il contrario. Magari non arrivi in finale, e non parlo della Juve ma in generale, rimani fuori dalle prime quattro… Ora sembra tutto fenomenale”.
E ancora: “Fino alla fine dell’anno non si può dire che la stagione sia buona o non buona. L’obiettivo di una squadra, in questo caso della Juve, è arrivare a giocarci tutte le possibilità di poter arrivare in finale di Coppa Italia, finale di Europa League e cercare di rimanere tra le prime quattro. Bisogna difendere il secondo posto, abbiamo 53 punti, 3 più dell’Inter, 5 più del Milan, 4 più della Lazio, credo 6 più della Roma… Dobbiamo difendere il secondo posto. Poi quanto accadrà fuori dal campo, lo ripeto per la centesima volta, noi non dobbiamo valutarlo”.
“Ma va valutato quanto fatto sul campo. E sul campo momentaneamente la squadra ha fatto 53 punti. E siamo 3 punti sopra l’Inter. 5 più del Milan. 4 avanti alla Lazio. 6 davanti alla Roma. Se a fine anno la squadra, al netto delle sanzioni, sarà sesta in classifica o quinta, vorrà dire che la stagione non sarà andata bene. Ora difendiamo il secondo posto, sul campo. Il resto non conta. Questo può piacere o non piacere”.