L’espulsione dell’attaccante bianconero, Moise Kean, al 90′ di Roma-Juventus per un fallo di frustrazione nei riguardi di Gianluca Mancini, ha fatto registarre diversi commenti da parte degli addetti ai lavori.
C’è chi come Ravezzani – che pur non giustificando il fallo di Kean – ha additato il difensore della Roma come il più anti-sposrtivo e scorretto di tutta la Seria A, e chi invece (P. Paganini) ha posto l’accento sulla mancata ammonizione al difensore giallorosso accusato di aver cominciato lui a sbracciare e tirare per la maglia vistosamente, senza che l’arbitro Maresca intervenisse per fischiare il fallo e ammonirlo.
A fatto però scalpore il commento del giornalista di “Rai Sport”, Marco Mazzocchi, che ha scritto un tweet per difendere il giocatore della Roma, dalle accuse ricevute:
“I difensori anni 60/70/80. Quelli delle piccole, che in casa entravano su ogni gamba. Ma anche Gentile che brutalizza Zico e Maradona, la classe e la durezza di Baresi; Materazzi, Chiellini. Difendere è anche picchiare. E, di rado, far gol. Altrimenti playstation, please. Mancini”.
I difensori anni 60/70/80.
Quelli delle piccole, che in casa entravano su ogni gamba.
Ma anche Gentile che brutalizza Zico e Maradona, la classe e la durezza di Baresi; Materazzi, Chiellini.
Difendere è anche picchiare.
E, di rado, far gol.
Altrimenti playstation, please#Mancini— Marco Mazzocchi No War (@officialmaz) March 6, 2023