Parole importanti sulla Juventus quelle dell’avvocato Roberto Afeltra che intervenuto ai microfoni TMW Radio, all’interno di Maracanà, ha parlato dei possibili risvolti dell’inchiesta riguardante il club bianconero:
“C’è un principio da ricordare: nel diritto penale l’innocenza si presume, mentre la responsabilità va dimostrata da parte degli inquirenti. Nel diritto sportivo è l’inverso: l’innocenza va dimostrata a fronte di responsabilità che sono imputate dagli inquirenti”, le parole in premessa del legale.
“La Procura afferma una cosa, la Juventus ne propugna un’altra. L’ordinanza del giudice dell’udienza preliminare ha prodotto un’istanza interdittiva verso la dirigenza della Juventus. Lì dentro c’è tutto: false comunicazioni sociali, fatture inesistenti, aggiotaggio, falso in bilancio”.
E ancora: “Oltre l’interdizione, il gip ha affermato come la Juventus abbia operato in buona fede per quanto riguarda le plusvalenze; sugli stipendi afferma invece che l’illecito è stato chiaro, anche se non reiterabile. Bisognerà vedere cosa deciderà la procura federale, ma non sulle plusvalenze, dove la Juventus ha visto un’archiviazione delle accuse”.
Sulla violazione dell’’articolo 31 (comma 1,2 e 3): “la Juventus sicuramente subirà una diffida con ammenda. Il comma 3 è il più grave, perché afferma che “qualora la società utilizzi atti illeciti nei rapporti con i calciatori, sono previste penalizzazioni, retrocessione o radiazione””.
“Il contratto che è alla base dei rapporti con qualsiasi calciatore non menziona però la possibilità o meno di sottendere una dilazione dei pagamenti tramite accordo privato o scritture private. Se quelle scritture private che non sono state depositate in Lega saranno tacciate di essere volontariamente fuorvianti nei bilanci, il rischio sarebbe molto più grosso. In questo procedimento penale – lo ripeto – mancano come indagati l’Exor (proprietario della Juve che approva i bilanci) e la Consob, che da organo di vigilanza non ha controllato a dovere”.
Il Chievo è finito in Serie B per molto meno…
“C’è una differenza col Chievo. Esiste un’intercettazione che vide il Presidente del Chievo che si accordava con un dirigente del Cesena dicendo: ‘Facciamo come tutti gli anni: ci scrivi 20 e mi dai 10’. Sulla liceità processuale delle plusvalenze non si tornerà più in alcuna sede”.
Sull’ipotesi di falso in bilancio?
“Il gip ha risposto, facendo un grande favore alla Juventus. L’investigazione ha costretto la Juve a fissare una nuova assemblea dei soci che modificasse il bilancio. Questa modifica – assieme alle dimissioni del resto del CdA – ha scaricato, penalmente parlando, la Juventus dal bilancio ‘pre-revisione’…”.
La carta di Ronaldo che peso può avere?
“Non ha alcuna rilevanza. I famosi 19.9 milioni di Ronaldo sarebbero decisivi qualora fosse dimostrato che siano stati pagati all’interno di una stagione dove non sono stati dichiarati”.
Come fa una plusvalenza a essere un reato?
“La plusvalenza è un reato nel momento in cui rende falso il bilancio. Ad oggi non ci sono elementi oggettivi che indichino plusvalenze appositamente operate per falsificare il bilancio. Il 99% di queste plusvalenze non sono caratterizzate da scambio di soldi e io sono fautore di una modifica che preveda l’introduzione di plusvalenze solo dove sussista scambio di soldi. C’è un antico problema: le società possono pagare da sole le commissioni ai procuratori dei calciatori?”.