L’Argentina si prepara al debutto nei campionati del Mondo di calcio in Qatar con la speranza di tornare a trionfare dopo oltre 30 anni.
A parlare ai microfoni de La Gazzetta dello Sport è stato il ct Scaloni che si è soffermato anche sugli juventini Paredes e Di Maria. Queste alcune delle sue dichiarazioni:
“Paredes ha avuto un’evoluzione tattica simile a quella di Pirlo, del quale ha la stessa tecnica: quando ha il campo davanti a lui fa diventare tutto facile, e ha il passaggio verticale che apprezziamo molto. Vogliamo gente col piede buono e uno o due che possano rompere le linee”.
E sugli assentri: “Peccato aver perso Lo Celso, ma oltre a De Paul e Paredes ci sono Palacios, Enzo Fernandez, Guido Rodriguez e nella categoria dei giocatori piccanti, abbiamo Di Maria, Angel Correa o Julian Alvarez. Più Leo”.
Scaloni ha poi spiegato che “nell’eterno dibattito argentino tra bilardisti e menottisti, due allenatori che adoro, di fatto noi quando abbiamo la palla giochiamo molto bene e si può dire che siamo menottisti e quando non ce l’abbiamo ci trinceriamo e siamo bilardisti”.
“Oggi il calcio non è solo una cosa, bisogna sapere che in un momento della partita il rivale avrà la palla e la cosa non deve generare alcuna ansietà, perché non si può controllare”.