Arriva in FIGC il caso Rosario D’Onofrio, oramai ex procuratore capo dell’AIA, arrestato per traffico di droga, è che ha scioccato i vertici del mondo del calcio italiano.
Come riferisce La Repubblica tra le sue colonne e come già preannunciato dal presidente della FIGC Gabriele Gravina, ci sarà un Consiglio Federale d’urgenza «per tutelare la reputazione del mondo del calcio e della stessa classe arbitrale».
Repubblica riferisce che quasi certamente, il Consiglio cancellerà la figura del procuratore dell’AIA. Sul tavolo c’è anche l’ipotesi commissariamento per l’associazione arbitrale. Una carta, si legge, che non dovrebbe essere giocata subito ma comunque resta al vaglio della FIGC e del presidente Gabriele Gravina.
Nel frattempo il presidente Trentalange, dovrà chiarire come si è arrivati alla scelta di D’Onofrio come procuratore, figura promossa da lui stesso per quell’incarico
Nel frattempo, si legge invece su Calcio e Finanza “il procuratore della FIGC, Giuseppe Chinè, ha chiesto alla DDA di Milano le carte dell’indagine “Madera” che ha portato all’arresto di 42 persone, fra cui D’Onofrio. Inoltre, verrà ascoltato l’ex arbitro Giacomelli che, sempre a Repubblica, ha raccontato come D’Onofrio avesse un ruolo primario su squalifiche e dismissioni, fra cui la sua. Parole, quelle di Giacomelli, per cui l’Aia sta valutando la querela”.