Si parla di Juventus nell’editoriale di Marcello Chirico sulle colonne de “Il Bianconero”.
Dopo la doppia sconfitta in Champions e campionato, Chirico riferisce che in casa Juve “non respira di certo una bella aria” .
Il giornalista parla per esempio, della questione tra Leo Bonucci e Max Allegri dove “il barometro è tornato a segnare tempesta, come già accaduto in Juve-Palermo del 2017 (quella del famoso “stai zitto, testa di…” e successivo faccia a faccia durissimo tra i due nello spogliatoio, sfociato poi nello sgabello di Oporto) e – sempre in quella stagione – la lite a Cardiff, durante l’intervallo della finale. Adesso ci risiamo di nuovo, e la panchina di Monza è stata solo la punta dell’iceberg”.
Ma Bonucci non è stato l’unico ad andare in rotta di collisione col tecnico, “anche Di Maria non pare andarci troppo d’accordo. Soprattutto da dopo il suo affrettato recupero nella gara di Firenze…”.
E il Fideo “lo si era infatti rivisto in campo (seppur per uno spezzone) col Benfica, terminata con lui che cercava di capire con Milik il perché della sostituzione del polacco (migliore in campo fino a quel momento)”.
Ma non è tutto: “Potremmo aggiungerci pure Locatelli, che ha appreso dalla “conversazione” di Allegri con Sconcerti, pubblicata sul Corriere e sfuggita al controllo della comunicazione Juve, di non essere più una prima scelta dell’allenatore. Gli avrà fatto piacere? Non credo”, ritiene Chirico.
E poi Cuadrado, “che ha letto di non essere più in grado di fare la doppia fase (difesa/attacco) per motivi anagrafici”.